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Il Fatto Quotidiano

Uploads by fausto4cap

venerdì 19 febbraio 2010

Orwell (1984)

"Spacciare deliberate menzogne e credervi con
purità di cuore, dimenticare ogni avvenimento
che è divenuto sconveniente, ma allorché
ridiventa utile, trarlo dall'oblio per tutto il
tempo necessario, negare l'esistenza della
realtà obiettiva e nello stesso tempo trar
vantaggio dalla realtà che viene negata...
tutto ciò è indispensabile, in modo assoluto
per mantenere il potere."
(da 1984. Orwell parla di Berlusconi senza saperlo)

mercoledì 17 febbraio 2010

lunedì 15 febbraio 2010

Gasman recita "Alla mia nazione"

Alla mia nazione - Pier Paolo Pasolini

Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.

Democrazia

20 anni fa

sabato 13 febbraio 2010

Cronaca | Giuseppe Lo Bianco

"Bontade investì nel progetto edilizio MIlano 2"

13 febbraio 2010

Ciancimino jr. parla anche di Moro: "Zaccagnini disse di non liberarlo"

Palermo, inizio degli anni ’70. Un giovane impiegato della Cassa di Risparmio, Marcello Dell’Utri, propone a due amici importanti, noti capimafia, Stefano Bontade, il principe di Villagrazia, e Mimmo Teresi, di investire 3 miliardi e mezzo nel progetto edilizio di Milano 2. Il progetto va in porto e da allora "Silvio Berlusconi è ricattabile", vittima di un "accerchiamento" di Dell’Utri.

Nelle rivelazioni di Massimo Ciancimino ora ci sono nomi, fatti, cifre che arricchiscono una storia già raccontata da altri pentiti e testimoni: e un pizzino con la calligrafia di suo padre, don Vito, che riassume la scaletta cronologica dei fatti. M.Dell'Utri-Alamia-Calvi-Buscemi-Dell'Utri-Canada-Bono-Pozza-Ior-Vaselli 5 MLD-Milano 2 Costruzioni.

In due interrogatori del 7 e del 14 gennaio scorsi, depositati ieri al processo Dell’Utri dal pg Nino Gatto con decine di pagine "omissate", Ciancimino jr. ha iniziato il racconto nero dei percorsi del riciclaggio mafioso su Milano alzando il livello delle sue dichiarazioni che irrompono per la seconda volta nel processo Dell’Utri, costringendo il pm a chiederne di nuovo l’audizione.

Spiazzati i legali della difesa, che incassano il colpo rilanciando la palla giudiziaria verso Arcore: "Qui si intende aprire uno squarcio verso direttrici di prova che vanno al di là del senatore Dell’Utri – dice il suo difensore e collega parlamentare Nino Mormino – questa richiesta attiene agli investimenti dell’imprenditore Berlusconi. Di fronte a ciò l’attività difensiva non potrà arrestarsi e occorre un largo margine di tempo per vedere come svilupparla".

Se la corte dovesse ammettere il testimone chiederete la citazione del presidente del Consiglio? Domanda il cronista fuori dell’aula. "Non anticipo nulla, è una sua deduzione", è la risposta del penalista che, insieme al collega Alessandro Sammarco ("Ciancimino è una prova a metà, oggi non vale niente, aspettiamo il controesame") ha chiesto "un congruo termine a difesa" per studiare i nuovi verbali.

Ciancimino chiama in causa mafiosi del calibro di Bontade e Teresi, ma anche gli imprenditori condannati per mafia Buscemi e Bonura, il banchiere Calvi e persino il caso Moro.
L’uomo impiccato sul ponte dei frati neri, a Londra, si sarebbe occupato di reinvestire i guadagni di Milano 2: "Calvi, presentato a mio padre da Salvatore Buscemi, prelevò parte del profitto (3 miliardi ndr) dell'investimento – racconta Ciancimino – che consegnò a mio padre a Losanna per realizzare un investimento in brillanti per il tramite di Leos Gluths, di origine ebrea, di cui ho consegnato la foto ai pm di Palermo".

E spiega così l’origine di un altro investimento immobiliare compiuto da suo padre con esponenti mafiosi: "Nel 1970 mio padre investì 150 milioni di lire in operazioni gestite dalla società Lu.ra.no, riconducibile a Salvatore Buscemi e Franco Bonura. Nel '76 i frutti furono un miliardo e mezzo di lire e una serie di appartamenti costruiti nella zona Don Orione di Palermo. Su indicazione di Buscemi il denaro venne depositato nella banca Rasini e nella banca del Gottardo, per poi essere investito nelle società Edilnord e Immobiliare Sammartino che curarono la trasformazione di terreni posti alla porte di Milano, dando vita all'operazione Milano 2".

L’origine, secondo Ciancimino, della “ricattabilita” del presidente del Consiglio: ecco, secondo Ciancimino, "l’accerchiamento che Dell’Utri faceva nei confronti del Cavaliere: usare fondamentalmente dei personaggi che in un momento storico erano praticamente puliti, che per una serie di eventi erano stati coinvolti in indagini. Mio padre definiva Silvio Berlusconi fondamentalmente un soggetto ricattabile".
E per spiegare la caratura politica del padre il teste ha rivelato che don Vito intervenne persino per impedire la liberazione di Moro: il covo era stato individuato dal boss Pippo Calò in via Gradoli "ma a mio padre era stato chiesto di impedirne la liberazione dal segretario della Dc Zaccagnini attraverso Attilio Ruffini. Analoga richiesta gli era giunta da appartenenti a Gladio e dai servizi segreti".

Così "disse a Calò che non si sarebbe più dovuti intervenire per la liberazione". Oltre alle parole del giovane Ciancimino arrivano in aula infine anche i primi riscontri alle accuse di Spatuzza: la Dia ha scoperto che il costruttore Michele Finocchio, prestanome dei fratelli Graviano, è stato in realtà titolare di una filiale Standa, così come aveva rivelato il pentito. Se ne riparlerà il 26 febbraio, giorno in cui la corte ha rinviato l’udienza per decidere se ammettere il testimone chiave e i due funzionari della Dia che hanno svolto gli accertamenti sulla Standa.

Da il Fatto Quotidiano del 13 febbraio

venerdì 12 febbraio 2010

giovedì 11 febbraio 2010

Assignment 6

Giunto con gravi difficoltà a questo punto, mi vorrei scusare
per il disordine con il quale ho svolto i compiti.
Comunque ritengo questo modo d'insegnare la materia utile ed efficace,
perchè si lavora in modo attivo alla formazione del nostro bagaglio informatico.

Delicious..

E' un'opportunità in più per comunicare,avvicinarsi ad altri punti di vista ed informarsi.

Betterman

mercoledì 10 febbraio 2010

martedì 9 febbraio 2010


La Banca Arner e le ville di Antigua 25 milioni sospetti finiti in Svizzera

MILANO - «La luce del turchese, il respiro del sole, la poesia del corallo, il suono della tranquillità». E via con una serie di frasi fatte, neanche troppo difficili da trovare per un paradiso terrestre, come Antigua. Sono le parole che campeggiano sul depliant dell' Emerald Cove, un complesso residenziale di lusso che la Flat Point Development starebbe costruendo sull' isola caraibica nella baia di Nonsuch Bay. Golf, tennis, piscine, ristoranti, una parte di alloggi destinata a residence e un' altra ad hotel. Poi ville, direttamente sulla spiaggia con cinque camere da letto, patii e terrazze. Quanto di più esclusivo si possa sognare di avere in riva al mare. Ma chi stia costruendo, e per chi, resta un mistero. Come quei 25 milioni di euro giunti in tre anni sul conto corrente della Flat Point acceso presso la filiale milanese di Banca Arner e subito trasferiti in Svizzera. Di certo l' incaricato del progetto è, come recita il depliant, Gianni Gamondi. Non uno sconosciuto, ma l' architetto, guru della Costa Smeralda, che ha progettato i giardini di Villa Certosa, la residenza sarda del premier Silvio Berlusconi, l' architetto che sempre nei Caraibi, a Barbados, ha realizzato il Krizia K Club di Barbuda. C' è la sua faccia davanti al progetto, ma non si conosce il proprietario reale della Flat Point Development. La società, con sede legale ad Antigua, ovviamente un Paese offshore, ha una sede secondaria a Torino in Galleria San Federico 54. Questo sarebbe il quartier generale italiano per raccogliere i clienti, anche se chiamando ad Antigua al numero pubblicizzato dal sito Internet dell' Emerald Cove, il direttore generale indirizza chi è interessato ad acquistare un appartamento nona Torino, maa Milano e, invece di fornire un numero telefonico, spiattella un indirizzo mail, flatpoint@emeraldcoveantigua. com. A Milano, tuttavia, se non si trova traccia della gestione degli alloggi, si trova quantomeno la gestione finanziaria della Flat Point. La società ha un conto corrente (il 387-20) presso la Banca Arner, la filiale milanese del piccolo istituto elvetico commissariata dalla Banca d' Italia dopo l' arresto del suo ex presidente Nicola Bravetti per un' inchiesta di riciclaggio. La Banca tra l' altro non è una banca qualsiasi perché tra i suoi soci annovera, oltre a Bravetti, Paolo Del Bue col 34,8% del capitale. Del Bue è un uomo di Berlusconi, tanto vicino al premier da aver gestito i conti esteri della Century One e della Universal One, considerate dai giudici del processo Mills di Milano le casseforti estere di Berlusconi. In Arner della Flat Point Development se ne occupa direttamente l' amministratore delegato, Davide Jarach, ora soppiantato dai commissari. Qui il 24 settembre 2005 viene aperto un conto corrente in euro, come se la società fosse residente in Italia, giustificato con l' apertura della sede di Torino. La normativa valutaria, in realtà, lo consente solo se esiste una stabile organizzazione della società sul territorio italiano e nel 2007, la Flat Point non ha compiuto nessuna operazione imponibile, quindi non ha mai versato Iva. Eppure da quando ha aperto il conto ha movimentato una gran quantità di denaro. In tre anni su quel rapporto fiduciario sono passati ben 25 milioni di euro. Un movimento che non ha mancato di insospettire gli uomini dell' antiriciclaggio di Banca d' Italia. Quei soldi infatti venivano bonificati da banche italiane sul conto della Arner di Milano. E poi quasi contemporaneamente venivano trasferiti a Lugano. Se chi faceva i bonifici avesse versato quei soldi in Svizzera sarebbe dovuto passare attraverso le maglie della normativa antiriciclaggio. Grazie invece alla triangolazione con la sede milanese della Arner, si riusciva a evitare questi fastidiosi problemi. Le giustificazioni, le avrebbe dovute fornire la Arner che ovviamente non si è mai peritata di segnalare alcunché. Così nel 2005, senza colpo ferire, sono passati 1,8 milioni di euro sui conti della Flat Point, altri 343mila euro nel 2006 e ben 13,1 milioni nel 2007. L' attività è continuata anche nel 2008 (10,1 milioni), cioè dopo l' ispezione di Banca d' Italia, avvenuta tra gennaio e aprile, e sotto la gestione del commissario Alessandro Marcheselli. Il flusso di denaro si è interrotto solo a giugno, quando, guarda caso, nel registro degli indagatiè finito lo stesso Marcheselli per favoreggiamento al riciclaggio. A maggio è lo stesso premier Silvio Berlusconi a versare dai suoi conti personali alla Flat Point 3.367.904 euro. La causale: «Saldo costo originario e variante 2 al netto ritenuta e variante 9». © RIPRODUZIONE RISERVATA - WALTER GALBIATI

Litfiba tornate insieme............

lunedì 8 febbraio 2010

Baba O'Riley

Out here in the fields
I fight for my meals
I get my back into my living
I don't need to fight
To prove I'm right
I don't need to be forgiven

Don't cry
Don't raise your eye
It's only teenage wasteland

Sally ,take my hand
Travel south crossland
Put out the fire
Don't look past my shoulder
The exodus is here
The happy ones are near
Let's get together
Before we get much older

Teenage wasteland
It's only teenage wasteland
Teenage wasteland
Oh, oh
Teenage wasteland
They're all wasted!

The Who

The Who

sabato 6 febbraio 2010

Un buon programma elettorale

11 punti per cambiare l'Italia - Proposta di programma che viene sottoposto ai cittadini. Riduci


L’Italia dei Valori ha preparato 11 punti come proposta di programma che viene sottoposto ai cittadini.


1

Lavoro

  • Miglioramento della legge 30 (percentuale massima di precari in azienda al 10%, detassazione rispetto al lavoro dipendente)
  • Definizione di agevolazioni per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro
  • Inasprimento delle pene per i titolari di aziende che non garantiscono la sicurezza dei lavoratori.

2

Sicurezza

  • Limitazioni all’immigrazione di soggetti senza reddito o posto di lavoro
  • Obbligo per gli stranieri di scontare pene nel Paese di origine
  • Inasprimento delle pene per i reati contro i minori e contro le donne.

3

Legalità

  • Inasprimento delle pene per reati economici e di falso in bilancio
  • Eliminazione del conflitto di interessi
  • Efficienza della macchina della Giustizia

4

Economia

  • Agevolazioni per gli investimenti stranieri in Italia
  • Incentivazioni per la produzione del Made in Italy… in Italia
  • Diminuzione del carico fiscale sulle imprese

5

Informazione

  • Una sola televisione pubblica, senza pubblicità
  • Limitazione della proprietà per i concessionari privati ad una Rete
  • Eliminazione dei finanziamenti pubblici all’editoria

6

Salute

  • Maggiori finanziamenti alla ricerca medica
  • Garanzia di accesso per tutti i cittadini al Sistema Sanitario Nazionale
  • Realizzazione di strutture mediche di eccellenza su tutto il territorio nazionale

7

Politica

  • Interdizione ai condannati in Parlamento
  • Limitazione dell’elezione a parlamentare per massimo due legislature
  • Modifica immediata della legge elettorale con il ritorno alla preferenza diretta

8

Famiglia

  • Estensione di tutti i diritti alle coppie di fatto
  • Agevolazioni per l’acquisto della prima casa per le famiglie neocostituite
  • Aumento e potenziamento degli asili e asili nido

9

Scuola/Università

  • Integrazione Università ed Impresa con agevolazioni economiche e percorsi ad hoc per l’inserimento dei laureandi
  • Diffusione della tecnologia Wi Max e accessibilità a computer a partire dalle scuole elementari
  • Insegnamento della lingua inglese a partire dagli asili

10

Costi dello Stato

  • Abolizione delle Province
  • Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti
  • Accorpamento dei ministeri

11

Ambiente

  • Sviluppo energie rinnovabili (finanziamenti auto elettriche, pannelli solari, centrali elettriche autonome)
  • Incentivazione del trasporto pubblico
  • Erogazione di finanziamenti per ristrutturazioni di edifici piuttosto che costruzione di edifici ex novo

Il grande Pierangelo "A muso duro"

venerdì 5 febbraio 2010

A CIMMA

(La cima)

Ti t’adesciàe ‘nsce l’èndegu du matin
ch’à luxe a l’à ‘n pè ‘n tera e l’àtru in mà

Ti sveglierai sull’indaco del mattino
quando la luce ha un piede in terra e l’ altro in mare

ti t’ammiàe a ou spègiu dà ruzà
ti mettiàe ou brùgu rèdennu’nte ‘n cantùn

ti guarderai allo specchio di un tegamino
metterai la scopa dritta in un angolo

che se d’à cappa a sgùggia ‘n cuxin-a stria
a xeùa de cuntà ‘e pàgge che ghe sùn
‘a cimma a l’è za pinn-a a l’è za cùxia

che se dalla cappa scivola in cucina la strega
a forza di contare le paglie che ci sono
la cima è già piena è già cucita

Cè serèn tèra scùa
carne tènia nu fàte nèigra
nu turnà dùa

Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera
non ritornare dura

Bell’oueggè strapunta de tùttu bun
prima de battezàlu ‘ntou prebuggiun

Bel guanciale materasso di ogni ben di Dio
prima di battezzarla nelle erbe aromatiche

cun dui aguggiuìn dritu ‘n pùnta de pè
da sùrvia ‘n zù fitu ti ‘a punziggè
àia de lùn-a vègia de ciaèu de nègia

con due grossi aghi dritti in punta di piedi
da sopra a sotto svelto la pungerai
aria di luna vecchia di chiarore di nebbia

ch’ou cègu ou pèrde ‘a tèsta l’àse ou sentè
oudù de mà misciòu de pèrsa lègia
cos’àtru fa cos’àtru dàghe a ou cè

che il chierico perde la testa e l’asino il sentiero
odore di mare mescolato a maggiorana leggera
cos’altro fare cos’altro dare al cielo

Cè serèn tèra scùa
carne tènia nu fàte nèigra

Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera

nu turnà dùa
e ‘nt’ou nùme de Maria

non ritornare dura
e nel nome di Maria

tùtti diài da sta pùgnatta
anène via

tutti i diavoli da questa pentola
andate via

Poi vegnan a pigiàtela i càmè
te lascian tùttu ou fùmmu d’ou toèu mestè

Poi vengono a prendertela i camerieri
ti lasciano tutto il fumo del tuo mestiere

tucca a ou fantin à prima coutelà
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

tocca allo scapolo la prima coltellata
mangiate mangiate non sapete chi vi mangerà

Cè serèn tèra scùa
carne tènia nu fàte nèigra
nu turnà dùa
e ‘nt’ou nùme de Maria
tùtti diài da sta pùgnatta
anène via.

Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera
non ritornare dura
e nel nome di Maria
tutti i diavoli da questa pentola
andate via

IL mio prossimo concerto

giovedì 4 febbraio 2010

mercoledì 3 febbraio 2010

martedì 2 febbraio 2010


lunedì 1 febbraio 2010

che schifo